Cicloscampagnata della domenica

Per la serie “Non di solo corsa vive 5 Cascine…

“Benty, cosa ne dici di un bel giretto in mountain bike domenica mattina?”
“Certo Lele, perché no? Potremmo fare il sentiero 10 di Campo dei Fiori fino ad Orino”
“Ok, io l’ho fatto un pezzo di corsa, penso si pedali bene. E poi per il ritorno….”
“…possiamo tornare dal sentiero, oppure scendiamo verso il lago di Varese, o magari vediamo dove ci porta il vento, ok?”
“Perfetto. Ci vediamo per le 8”

Vista panoramica da Villa Tatti

Questo era il mio programma della domenica, in compagnia del Benty e delle due nostre MTB tirate a lucido per l’occasione. Grande entusiasmo e meticolosa preparazione dei tracciati. Al polso un Polar e un Garmin, al manubrio GPS-MotionX, lui con camel bag, io con barrette energetiche. Mancavano solo pila frontale e coperta termica….

Chiostro di Voltorre

Partiamo da Villa Toepliz alla volta di Velate, raggiunta in pochi minuti e con estrema scioltezza. Prendiamo il sentiero 10 e cominciamo la nostra avventura. Pochi dignitosissimi km ci riportano alla realtà e il resoconto è impietoso:
Km percorsi: 6
Sentieri sbagliati: 2
Borracce perse: 1
Discese da “cagarsiinmano”: 1
Rispetto del programma iniziale: 5%
“Giù a fionda” in discesa e in un batter di ciglia ci ritroviamo a Comerio, che ci regala uno splendido panorama del Lago di Varese ma ci pone di fronte ad un bivio. Il sentiero 10 è alle nostre spalle, in cima ad una salita impossibile, mentre il lago, sorridente ed accogliente, ci attende al termine di una piacevolissima discesa.
Abbandoniamo il sentiero 10, Orino, la dignità e ci lanciamo verso l’ignoto, alla scoperta di mete casuali ed inaspettate.
Scopriamo così villa Tatti, opera settecentesca nel comune di Comerio, il cui parco è stato inaugurato nel mese di giugno dopo anni di restauro a cura del Comune. Dal padiglione della musica ai giochi d’acqua, per finire con lo sguardo sul balcone da cui si ammira un vista totale del lago e delle sue valli. Una bellissima scoperta.
La Sunday Free Adventure MTB sta diventando la scampagnata della domenica, manca solo il foulard in testa e la gazzetta nel cestino. Ben venga, ci prendiamo gusto, prossimo obiettivo? Il chiostro di Voltorre.

Il percorso è sempre più facile, continuiamo a scendere verso il lago e dopo pochi km di pista ciclabile troviamo le indicazioni per il Chiostro, costruito nel 1100 e riconosciuto monumento nazionale nel 1911. Riusciamo a scorgere attraverso una buia porticina ai piedi del campanile un uomo che tirando una fune suona le campane che ci riportano con la mente al nostro terzo obiettivo: la Birocia.
E allora via, verso una nuova meta fatta di legno, fantasia e dal sapore dei giochi della tradizione riportati alla luce. A Voltorre si svolge una tappa regionale del campionato, dove rudimentali e colorate macchinine con ruote di legno si lanciano a rotta di collo per una discesa, con freni che ricordano più i Flinstones o Clyde in “La corsa più pazza dal mondo”.
L’attesa della gara è snervante. Parte alle 10. No più tardi. Giretto in bici. Parte alle 10.30? No. Caffè. Ora? No, cazzeggio. Alloraaaaa…!?!? Sono quasi le 11.30 quando Alonso&Co decidono di sfidare la velocità e il risultato è più comico che sportivo.
Torniamo in sella e pedaliamo sulla ciclabile in direzione Schiranna, con una preoccupazione nel cuore: tanto agio e relax chiederanno il conto nella salita che ci porterà ai piedi del Sacro Monte. E così è stato, ma ci siamo divertiti…alla prossima Benty

Cicloscampagnata
CicloscampagnataLug 22, 2012Photos: 20
 

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