La tapasciata di Bear Grylls – Winter Eco Trail 2013, Courmayeur (AO)

image-1Sarà che lo spirito d’avventura non mi manca, o che negli ultimi 20 anni non sono riuscito a non farmi coinvolgere nelle sue cazzate, ma quando Guzzino chiede “Facciamo il Winter Eco Trail?” rispondo subito di si.

Grazie alle vacanze di Natale riesco a correre di più, ripetute con Pino e Luca, un bel 10km il giorno dopo e Domenica una tapasciata da 19km.
In fondo, penso, dietro al nome altisonante si nasconde una gara di soli 12km e 150D+… in inverno…a Courmayeur.
Guzzino passa a prendermi a Malpensa e, tra una telefonata a Silvio, un consiglio a Mario e un messaggino a Matteo, arriviamo al nostro buen retiro di Courmayeur.
Sappiamo che la sera prima della gara è molto importante perciò, come da tabella, ordiniamo: antipasto, risotto della casa, tagliata di manzo, il tutto innaffiato da una bottiglia di rosso locale.
La mattina c’è grande nervosismo, il Presidente dispensa le sue perle di saggezza, mentre io provo e riprovo l’abbigliamento. Non ci fa paura il freddo, tra pacchi gara e regali di Natale siamo preparati, l’unico problema è la variabilità. Ma, con cielo terso e quota non eccessiva, decidiamo per una via di mezzo, non possiamo sbagliare.
Raggiungiamo il rifugio della partenza con largo anticipo ma questa non si rivela una grande scelta: fa un freddo incredibile e ci da il tempo di renderci conto del tipo di gara. Si tratta di un passatempo per assatanati della montagna, con dei quadricipiti da scialpinista, mentre noi, nelle nostre calzamaglie tecniche, sembriamo, al massimo, le sorelle sfigate di Occhi di gatto.
Non contenti, facciamo il riscaldamento. Bastano poche decine di metri per renderci conto di cosa ci aspetta, correre su una neve ghiacciata ma non compatta è come affondare nella sabbia: i piedi pesano, il cuore sale e il fiatone è istantaneo. Non c’è scelta, possiamo solo resistere.
Lo sparuto gruppo si allinea e al “via!”, poco più di un urlo del commissario di gara, la mandria parte.
Subito il Presidente, con grande spirito di squadra, mi semina e si avvantaggi di qualche decina di metri.
Non voglio raggiungerlo, ma non posso far aumentare il distacco, mi impegno e tengo duro..duro, insomma mi arrabatto.
Al secondo kilometro sono esausto, lo sforzo è troppo e il freddo mi gela i polmoni, penso di ritirarmi quando, poco avanti, in preda all’affanno e al mio stesso sconforto c’è lui: il mio nemico numero uno. Guzzino affonda e le sue scarpe, ultimo grido, non gli concedono il vantaggio sperato, lo affianco e lo guardo, è sconvolto come me, soffre e arranca, anche lui valuta il ritiro…ma nessuno vuole ammetterlo. Stiamo insieme per qualche kilometro ma poi devo arrendermi, lo “spirito trail” di Guzzino prevale insieme alla mia stanchezza e lo vedo allontanarsi. Vabbé anche questa volta farò la mia gara da solo.

Le condizioni migliorano, i piedi perdono sensibilità e, se non fossi in debito di ossigeno, il panorama non sarebbe niente male. Il sentiero si snoda lungo le sponde del ruscello e, tra l’incitamento dei giudici di gara e gli insulti degli sciatori perché roviniamo la pista, arrivo al primo e unico ristoro, al 9km. Bevo un the caldo che più di ogni “ooohmmm” mi mette in contatto col mio interno e, snodandosi tra esofago e stomaco, mi chiarisce la tavola anatomica vista sul libro delle medie.
imageNon c’è tempo da spreca e parto, rincuorato da due ottime notizie: mancano 5km e sono tutti in discesa. Basta una curva per rendersi conto che la seconda è una baggianata: riecco la salita!
La affronto sperando che, almeno, non si siano sbagliati sul Kilometraggio.
Mi avvio sognando la conseguente discesa che, puntuale come la morte, arriva. Sono a metà discesa quando, sulla successiva salita, lo vedo arrancare, con passo traballante e sgraziato :Guzzino. No, non posso raggiungerlo, ma almeno lo terrò d’occhio. Fortuna che la pista è in discesa e che io ci vedo benissimo, perché lo rivedrò solo al traguardo, con la sua cioccolata in mano che mi accoglie con le solite parole di conforto, che per ovvi motivi devo censurare.

Bat

Sito ufficiale: http://www.winterecotrail.it/sito/

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