Che fantastica storia è la vita

ll tutto é iniziato 12 o 13 anni fa quando non potendo diventare donatore avis a causa della mia ipertensione (oggi le cose sono cambiate) ho deciso di trovare qualche altra via per rendermi utile, volevo fare un qualcosa di semplice che potesse aiutare qualcuno.
Non ricordo come sono venuto in contatto con l’ADMO associazione donatori midollo osseo, ricordo solo che l’idea di poter far del bene, forse allungare la vita a qualcuno o addirittura salvargliela mi aveva lanciato un brivido nel corpo, e allora decisi di iscrivermi e con un banalissimo prelievo di sangue entrai nel data base dei possibili donatori di midollo osseo.

Ad inizio ottobre ricevo una telefonata che mi comunica che sono risultato compatibile con uno/a di 71 kg (non saprò null’ altro), devo però fare un ulteriore esame del sangue e altri esami quali rx torace, elettrocardiogramma etc etc, il tutto in una mezza giornata perfettamente organizzata dai medici.
Tutto gli esami sono perfetti, sono abile e arruolato, devo solo decidere come donare se per via ossea (punture in anestesia totale) o per via periferica (prelievo sangue in day hospital).
La quantità di cellule staminali richieste dal ricevente sono “tantine” e quindi sia i suoi medici che i miei mi consigliano la via periferica……. Non posso che dire vada per la periferica.

La donazione per via periferica non è nient’altro che un prelievo continuo di 4/5 ore di sangue che passa in una centrifuga che estrae le cellule staminali dopodiché il sangue ti viene re-immesso dal braccio opposto. Poiche’ le cellule staminali sono contenute nelle ossa e non nel sangue, 5 giorni prima della donazione ho fatto una cura stimolante (mediante punture mattina e sera) così da spostare queste cellule dalle ossa al sangue.
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Il 20 ottobre sarei dovuto essere a far compagnia a Claudio all’Ultra Trail del Lago d’orta, un corsa/camminata di 63 km sognata per tanti giorni che i medici mi consigliano di non fare spiegandomi che nei giorni in cui faro’ le stimolazioni al ricevente verranno pian piano “distrutte” le cellule staminali quindi se a me dovesse succedere qualcosa sarebbe un bel disastro
Il 25 ottobre alle 8.00 ho iniziato la donazione e alle 13.00 quando si è conclusa mi sono sentito felice e privilegiato con l’infermiera che mi dice: Oggi stia tranquillo perche’ è come se avesse corso una maratona !!!
Io: Ma lei ha mai corso una maratona ?
Infermiera: No No
Io : peccato, oggi è come aver fatto una corsetta di 5 km, la MARATONA la deve CORRERE un’altra PERSONA DOMANI MATTINA.

………… SPERIAMO L’ABBIA VINTA e speriamo che tanti altri abbiano la possibilità di partecipare

Paolo
www.admo.it

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